Restart Digitale 2020: a Milano e Monza contributi di 5000 Euro per la ripresa delle imprese

Nel quadro delle misure promosse a supporto del sistema economico territoriale a fronte  dell’emergenza COVID-19, la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi ha stanziato 1.500.000 Euro destinati al “Bando Restart Digitale 2020“.

L’intervento straordinario, rivolto alle micro e piccole imprese, è finalizzato a sostenere – mediante contributi per l’adozione di tecnologie e strumenti informatici e digitali – la loro capacità di risposta all’emergenza garantendo la continuità delle attività e a rafforzare le potenzialità di ripresa in tempi rapidi.

 Il bando  è rivolto a tutte  le micro e piccole imprese di tutti i settori ad eccezione di quelle che sono classificate dai codici ATECO elencati nell’allegato 1 del bando.

Stanziamento

Stanziati 1.500.000 euro per il “Bando Restart Digitale 2020″: a finanziarlo interamente, la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. L’intervento straordinario, rivolto alle micro e piccole imprese, è finalizzato a sostenere – mediante contributi a fondo perduto per l’adozione di tecnologie e strumenti informatici e digitali – la loro capacità di risposta all’emergenza e di garantire la continuità delle attività. E’ altresì volto a rafforzare le potenzialità di ripresa in tempi rapidi.

Le agevolazioni previste saranno concesse alle imprese sotto forma di voucher a fondo perduto a copertura del 70% delle spese sostenute e ritenute ammissibili. Tali voucher saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4%,
 

A chi è rivolto – beneficiari

Possono beneficiare le micro e piccole (MPI) di tutti i settori ad eccezione di quelli individuati nell’elenco dei codici ATECO presenti nell’allegato 1, aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

  1. Devono essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese nonché regola con il pagamento del diritto annuale.
  2. Devono avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159.
  3. Non devono trovarsi in uno stato previsto dal “Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza” o in liquidazione volontaria.
  4. Devono avere assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni.
  5. Ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135, le agevolazioni non potranno essere concesse ai soggetti che al momento della liquidazione del voucher abbiano forniture in essere con la Camera di Commercio.

 

Obiettivi

Sostenere, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto (voucher), investimenti e spese in tecnologie digitali, hardware, software, accessori, applicativi e servizi specialistici che consentano di:

  1. implementare nuovi modelli organizzativi (es. smart working, telelavoro), mediante l’adozione di strumenti e sistemi tecnologici.
  2. incrementare la telematizzazione delle attività sia di back office che di front office.
  3. migliorare l’efficienza aziendale tramite adozione di tecnologie e soluzioni Cloud.
  4. fruire della connettività a banda larga e ultra larga, quindi del collegamento alla rete internet.

 

Caratteristiche del contributo

Le agevolazioni saranno concesse alle imprese sotto forma di voucher a fondo perduto a copertura del 70% delle spese sostenute e ritenute ammissibili. È previsto un importo massimo di contributo e un importo minimo di investimento.

INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO: 70%
IMPORTO CONTRIBUTO MASSIMO: € 5.000,00
INVESTIMENTO MINIMO: € 1.500,00

I  voucher  saranno  erogati  con  l’applicazione  della  ritenuta  d’acconto  del  4%  ai  sensi dell’art. 28 comma 2, del DPR 600/73.

Procedimento

È prevista  una procedura a sportello valutativo (di cui all’art. 5 comma 3 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123) secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Al termine della fase dell’istruttoria amministrativa-formale verranno formate le graduatorie finali in ordine cronologico di presentazione delle domande.
 
Responsabile del procedimento è il Dirigente dell’Area Comunicazione, sistemi informativi e sviluppo delle imprese della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
 

Quando

Dalle 10.00 del giorno 7 aprile 2020  alle 12.00 del 30 giugno 2020

Dove e come

Istruzioni e moduli per la compilazione potete trovarle in questa pagina sul sito della Camera di Commercio di Milano – Monza e Brianza – Lodi.

Per cosa può servire

I consulenti di SellRapido posso seguirvi nella richiesta del bando allo scopo di dotare la vostra azienda di sistemi ecommerce e soluzioni cloud per la vendita online su mercato nazionale ed internazionle.

A titolo esemplificativo, non esaustivo, il riferimento è alle seguenti spese ammissibili:

  1. Spese per acquisto di notebook, pendrive USB, stampanti, scanner purchè finalizzati al lavoro a distanza
  2. Spese per acquisto di accessori (es. docking station, cavi, adattatori, etc.);
  3. Spese per l’acquisto di apparati orientati alla telematizzazione delle attività: webcam, microfono, altoparlanti, sistemi integrati per la videoconferenza;
  4. Spese per l’acquisto di tecnologie e servizi in cloud in grado di garantire forme di collaborazione a distanza (es. sharing di documenti, spazio di archiviazione in cloud, meeting virtuali etc;
  5. Spese per acquisto e installazione VPN, VoIP, sistemi di Backup/ripristino dei dati Sicurezza di rete;
  6. Spese per la configurazione delle reti e degli strumenti per il lavoro a distanza;
  7. Spese per software per servizi all’utenza (es. siti web, app, integrazioni con provider, servizi di pagamento ecc.)
  8. Spese e contratti per abbonamento a servizi in cloud per gestione business in cloud in modalità software as a service (solo a titolo esemplificativo: servizi pacchetto Office 365, suite servizi Google business, suite Adobe, Autocad, Prezi, o prodotti analoghi);
  9. Spese per acquisto di strumentazione e servizi per la connettività (es. smartphone, modem e router Wi-Fi, switch, antenne, etc.);
  10. Spese di consulenza e di formazione strettamente connesse agli investimenti precedenti;
  11. Altre spese assimilabili.

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Articolo aggiornato il 30/05/2023